Come nella migliore tradizione Genoana,da stasera vigilia di una Serenissima Pasqua,sta andando in scena il Melodramma Genoa.
Per non farsi mancare nulla al suo presente e al tetro futuro che lo aspetta a tutti i livelli,Il Genoa DP,si regala una "tonificante "sconfitta casalinga contro un Toro per nulla trascendentale,niente affatto insuperabile,che ha giocato a 10 all'ora e ha sfruttato su gentile concessione di un osceno Veloso,un contropiede rugbistico finalizzato da Ansaldi fino ad allora autore di passeggiata primaverile modello Anita Garibaldi a Nervi.
Il Genoa di Prandelli, è un connubio di nervi tesi e piedi storti,la peggior miscela per chi deve salvarsi,per tirarsi fuori dalla zona calda,che se non avesse visto la vittoria della Spal ad Empoli e anche il pari del Sassuolo a Udine,avrebbe messo il Grifone con entrambi i piedi nella Rumenta.
Ma oggi è stata soprattutto la sconfitta dei tifosi, di coloro,pochi ma nemmeno pochissimi che nel giorno in cui c'era da contestare la vile Presidenza,hanno deciso con la scusa di essere loro i "Veri Genoani",con la patetica attenuante di "essere al fianco della Squadra" ,di entrare allo Stadio, di timbrare il cartellino,di non perdere il posto sugli spalti e con la loro odierna presenza di essere in pratica al fianco di chi ci ha portato allo sconguasso,ad una contestazione dura e soprattutto alla inevitabile divisione tra di noi.